“Meditazione e fragilità”
Il saper stare dell’operatore sanitario nel qui ed ora.
A chi è rivolto
“Meditazione e fragilità” è un percorso formativo dedicato agli operatori che si prendono cura della fragilità nel fine vita, personale sanitario e socio sanitario (hospice – casa di riposo), per avvicinarli alla pratica meditativa (mindfulness).
Benefici
Grazie a questo percorso gli operatori sanitari potranno offrire un supporto empatico, compassionevole ed efficace ai pazienti con diagnosi infausta e alle loro famiglie, e al contempo mantenere vitalità e serenità in un lavoro a così ad alto rischio di burnout.
Cos’è la Mindfulness e a cosa serve nel processo di cura
La mindfulness è una esperienza che favorisce la nascita ed il mantenimento di stati mentali salutari, tra cui la capacità di generare calma e fiducia in se stessi, la crescita della conoscenza di sé, lo sviluppo della concentrazione e dei sentimenti altruistici.
Obiettivi
Partecipando agli incontri gli operatori possono imparare abilità come:
- pratiche di rilassamento fisico e mentale,
- saper riconoscere e contrastare l’eccessiva e continuativa tensione fisica e mentale a cui sono sottoposti,
- saper rivolgere l’attenzione ad un compito, intellettuale o pratico, affrontandolo nei suoi vari aspetti, seguendone il percorso e portandolo a termine con vividezza e calma interiore,
- saper padroneggiare i propri processi di pensiero,
- saper modulare ansia, irrequietezza, aggressività, impotenza,
- sviluppare empatia e azione consapevole,
- saper agire con compassione,
- saper ascoltare gli altri, percepirne i reali bisogni, rispondere e non reagire,
- saper gestire le relazioni in modo costruttivo e funzionale.
Come funziona e quanto dura
8 incontri di due ora ciascuno per avvicinare gli operatori della cura del fine vita alla pratica meditativa (mindfulness) e poterli supportare nel tornare al “qui ed ora”.

